Questa è la risposta della Rai alla mia interrogazione sulla selezione pubblica per l’assunzione di cento giornalisti. Nel quesito chiedevo che venisse fatta trasparenza sulle modalità e i criteri seguiti dall’azienda per assumere e assegnare i vincitori alle diverse testate.
La Rai spiega che in una prima fase, analizzati i fabbisogni delle testate, l’azienda ha deciso di assumere i primi 36 giornalisti della graduatoria con un contratto a tempo determinato di un anno.
La destinazione, poi, alle redazioni avverrebbe sulla base di valutazioni effettuate dai direttori con riferimento alle esigenze editoriali a seguito dell’analisi dei cv, dell’esperienza professionale e dei risultati delle prove.
Ulteriori dettagli nella risposta qui di seguito. Non si capisce però perché, in nome della massima trasparenza, queste procedure e questi criteri non siano evidenziati con chiarezza sul sito dell’azienda. La trasparenza non è mai troppa.