Segnate questa data: lunedì prossimo, il 24 ottobre, arriverà in Aula alla Camera la proposta di legge del MoVimento 5 Stelle per dimezzare gli stipendi dei parlamentari. Pensate che se venisse approvata, potrebbero essere risparmiati 60 milioni di euro ogni anno. E tutto senza bisogno di una legge di revisione costituzionale. Quando parla di “riforma” della Carta, il presidente del Consiglio millanta risparmi per 1 miliardo di euro. In realtà, la Ragioneria generale dello Stato nella nota sul ddl Boschi ha ricondotto il possibile risparmio a 57,7 milioni. Quindi se la maggioranza votasse la nostra proposta, si ridurrebbero in un solo colpo i costi della politica, facendo risparmiare 3 milioni in più rispetto alla riforma Renzi-Boschi-Verdini e senza deformare la nostra Costituzione.
Vedremo in Aula come si comporteranno e se decideranno di dimezzare gli stipendi dei parlamentari, come il M5S fa autonomamente da tre anni. Vedremo se, dopo gli slogan, saranno capaci di passare ai fatti.