Si chiudono in una stanza. Parlano, discutono, si accordano, programmano, decidono. A nessuno è dato sapere. Diramano note congiunte sulla tenuta del patto e su soglie di sbarramento, premio di maggioranza, liste bloccate, preferenze, numero di collegi e altro. Il piccolo clan Renzi (condannato in primo grado per danno erariale), Berlusconi (condannato in via definitiva per frode fiscale), Verdini (rinviato a giudizio nell’inchiesta P3, un’associazione segreta che puntava a condizionare alcuni organi dello Stato) e Gianni Letta decidono. Il parlamento ratifica. Se questa è democrazia allora io in tutta la mia vita non ho mai compreso il senso di questa parola. Posso urlare?? Voglio un Presidente della Repubblica!